
Morto schiacciato da una putrella, Costantin Cobanel 38 anni, uscito da casa per lavorare e tornare dalla sua compagna e un figlio di 4 anni.
L’incidente è avvenuto nel cantiere della casa di villeggiatura della ministra della Giustizia, Marta Cartabia, a Ollomont.
Una morte che macchia la dignità e le coscienze di imprese e istituzioni, che non mettono al centro la vita e la dignità del lavoro come elemento fondante di questa società.
Al Governo diciamo con forza che non è più rinviabile l’istituzione della Patente a Punti per chi fa impresa nel nostro settore, premiando le imprese virtuose e tagliando fuori dal mercato chi non rispetta la sicurezza dei lavoratori, ma nel contempo bisogna implementare controlli e sanzioni.
In occasione dell’incontro avvenuto nel mese di Aprile con il Presidente della Regione Lavèvaz e l’Assessore Bertschy , abbiamo sollecitato, l’apertura immediata di tavoli specifici con le OO.SS. di categoria e gli assessori competenti , per l’avvio di una campagna di sensibilizzazione sui temi della sicurezza , per l’avvio di percorsi formativi per imprese e lavoratori attraverso l’utilizzo dei fondi Europei, la necessità di un tavolo di coordinamento degli Organi ispettivi e le OO.SS. di categoria ,per una presenza fattiva di presidio e di prevenzione sulla salute e sulla sicurezza.
Cosi come l’implementazione della Banca dati delle notifiche preliminari, anche sugli aspetti della sicurezza con l’inserimento della documentazione che attesti la formazione dei lavoratori e preposti , ma anche per certificare l’idonietà dei mezzi in opera, che di fatto faciliterebbe l’azione degli organi di controllo.
Abbiamo evidenziato le difficoltà di confronto sui temi della sicurezza e del lavoro con le Partecipate in Capo all’Ass. Caveri e un intervento fattivo del Prefetto per un incontro congiunto con ANAS.
Rinunciare ad investire sulle persone per ottenere il massimo profitto è un pessimo affare per la società e l’attività imprenditoriale, indispensabile è una nobile vocazione orientata a produrre ricchezza se comprende che la creazione di posti di lavoro è parte imprescindibile del suo servizio, preservando la dignità e la sicurezza dei lavoratori.
Non c’è più tempo per aspettare delle risposte.
Facciamo nostre le parole dette dal presidente della Regione Lavèvaz in occasione del 1° Maggio ” Abbiamo tutti una grande responsabilità, dobbiamo creare lavoro e garantire ai lavoratori sicurezza e dignità.…..Abbiamo tutti la responsabilità di costruire un mondo del lavoro per i nostri figli che possa far sognare le generazioni future in qualcosa di sempre migliore”.
Nel contempo richiamiamo le Associazioni Datoriali a un lavoro comune a salvaguardia delle imprese sane di questo territorio.
Rimaniamo in attesa, ma pronti alla mobilitazione
Segr.Gen FILCA CISL VDA
Salvatore Teresi