Il personale sanitario ribadisce che, in questo momento di emergenza / urgenza, la fornitura dei DPI (disposizioni di protezione individuali) risulta difficoltosa, inadeguata e insufficiente.
La protezione del personale si ripercuote anche sulla protezione dell’utente ricoverato.
Ricordiamoci che tutto il personale è in questo momento la risorsa più importante e preziosa che abbiamo.
Per protezione intendiamo anche la formazione adeguata e puntuale.
Le comunicazioni interne ai dipartimenti e alle strutture ospedaliere sono frenetiche e quindi di difficile comprensione. Anche l’organizzazione aziendale è riferita carente.
Visto l’evolversi della situazione chiediamo che venga istituito un Team Comunicazione, che gestisca con efficacia ed efficienza le direttive da seguire, che informi in maniera schematica e in tempo reale tutti i dipendenti.
Le Organizzazioni Sindacali non concordano con le disposizioni ministeriali previste per operatori sanitari entrati in contatto con pazienti positivi. Chiediamo che venga applicata la misura della quarantena e che vengano sottoposti a tampone di controllo. La sola sorveglianza sanitaria è inaccettabile, così come attendere lo sviluppo della sintomatologia per interrompere l’attività lavorativa. Ribadiamo e sollecitiamo, come già richiesto durante l’incontro in Assessorato, in data 11 marzo c.m., un tavolo di confronto urgente con i vertici dell’azienda Ausl, cui a oggi non abbiamo avuto risposta. Il confronto si rende utile al fine di produrre un protocollo d’intesa ora più che mai necessario.
Le organizzazioni sindacali, RSU e RLS
Fp Cgil -Pietro Trovero
Cisl fp – Chiara Pasqualotto
Nusing up – Claudio Delli Carri
Savt Santé – Umberto Nigra/ Orietta Gasparella
Uil fpl – Natale Dodaro/Paola Russo
Per le RSU – Cristina Pivot
Gli RLS